SUPPORTO ALLA RICERCA

Dalla sua nascita (anno 2009) ad oggi la Fondazione F.A.R.O., ha cercato con impegno di perseguire, con ogni mezzo a sua disposizione, gli obiettivi che si era prefissata, cercando di esser coerente sempre con lo scopo del suo esistere, che è quello di “promuovere lo sviluppo, attraverso ogni forma e modo, degli studi e delle ricerche nel campo dell’oncologia sia sperimentale che clinica e delle altre scienze o discipline mediche e non mediche che con essa convergono o sono di supporto o di ausilio” in tutto il territorio della Valdera e dell’Alta Valdicecina, come è riportato nel suo statuto.

La decisione di creare questa Fondazione è scaturita dalla consapevolezza che solo sostenendo la ricerca abbiamo la possibilità di offrire ai pazienti le migliori cure che sono oggi a disposizione.

E così, con il supporto della FARO, la U.O. di Oncologia Medica dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest (ex Az. USL 5 di Pisa), non solo ha aderito a trials clinici nazionali e internazionali proposti da Sponsor profit e trials clinici no profit, proposti da altri centri nazionali, ma si è fatta promotrice di una serie di studi, alcuni dei quali in collaborazione con la Divisione di Farmacologia Clinica, con la U.O. di Anatomia Patologica e con la U.O. di Oncologia Medica II Universitaria dell’AOUP, che hanno coinvolto altri centri nazionali di varie regioni.Tale attività di ricerca spontanea ha portato diversi risultati, che sono stati pubblicati su prestigiose riviste scientifiche del settore.

Per tutto questo non finiremo mai di ringraziare il personale infermieristico della U.O.C. di Oncologia Medica dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Ospedale “Felice Lotti”, senza il cui supporto non sarebbe stato possibile svolgere le attività di ricerca sin qui descritte.

OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE F.A.R.O.

  • Istituire borse di studio per giovani laureati nell’area sanitaria che ne permettano la formazione e l’inserimento nella ricerca pre-clinica e clinica in campo oncologico.
  • Organizzare seminari, incontri di studio e congressi che siano di ausilio alla formazione degli oncologi medici e di tutto il personale sanitario e non.
  • Acquistare altre attrezzature informatiche e audiovisive per migliorare la dotazione delle strutture e facilitare il lavoro di divulgazione dei dati scientifici.
  • Finanziare abbonamenti a riviste di alto interesse scientifico e acquistare pubblicazioni da destinare alle biblioteche dei centri oncologici che ne facciano richiesta.
  • Finanziare campagne informative e di sensibilizzazione della popolazione attraverso i mezzi di informazione.

L’UFFICIO SPERIMENTAZIONI CLINICHE

L’attività clinica per la cura dei pazienti oncologici è in continua evoluzione nel tempo. Al paziente oncologico vengono offerte anno dopo anno nuove e sempre più evolute terapie antitumorali, che si presentano, sotto il profilo dell’efficacia, sempre più incisive, sotto il profilo della tossicità, sempre meno dannose. Tutto questo è dovuto ad una continua e costante ricerca scientifica in tale campo, svolta attraverso la conduzione di studi clinici ad hoc progettati dai medici, ma attivati con il supporto di figure che si occupano, in particolare di:

  • Presentazione degli stessi presso gli organi scientifici di competenza
  • Raccolta in database elettronici e cartacei dei risultati dalle cartelle cliniche
  • Preparazione degli studi clinici con la relativa documentazione
  • Analisi statistica di tali dati per le pubblicazioni scientifiche

Queste figure vengono chiamate data-manager e operano  nell’Ufficio Sperimentazioni Cliniche, che nella U.O. di Oncologia Medica di Pontedera. E’ grazie a queste figure ed alla F.A.R.O. che ne ha finanziato per cinque anni il lavoro, che è stato possibile attivare i numerosi studi clinici mostrati nella tabella precedente. La fondazione cerca di essere vicina alla gente del nostro territorio, tanto che molti sono coloro che, in questi anni, ci hanno sostenuto come hanno potuto. L’attività è in continua evoluzione, la fondazione ha già in cantiere molti nuovi progetti, al momento attuale, parzialmente realizzati.

I PROGETTI PRINCIPALI

  • STUDIO BEVAGENE: è uno studio che mette in relazioni peculiari caratteristiche genetiche delle pazienti, con la risposta clinica ad un particolare tipo di trattamento.
  • STUDIO BEVAPROS: è uno studio che si propone di valutare in maniera prospettica il ruolo prognostico e/o predittivo di efficacia del farmaco Bevacizumab nel profilo genetico favorevole emerso attraverso la precedente analisi retrospettiva (studio Bevagene). Lo studio si propone di valutare la correlazione fra profilo genetico favorevole e la sopravvivenza libera da malattia in pazienti con carcinoma mammario metastatico.
  • STUDIO COLT-ONE: lo studio intende valutare la fattibilità di un regime chemioterapico, che abbia una uguale efficacia rispetto al regime attualmente raccomandato dalle linee guida, ma una minore tossicità cardiaca attesa.
  • STUDIO COLT-TWO: Studio multicentrico randomizzato in doppio cieco,di fase II, comparativo. Prevenzione della neurotossicità periferica con Acido Alfa-Lipoico.
  • STUDIO COLT-THREE: Studio multicentrico, randomizzato, in aperto di fase III, comparativo. Si propone di valutare l’attività della sostituzione del taxolo con il platino, in combinazione con antracicline, nel trattamento neo-adjuvante dei tumori mammari triplo negativi BRCA mutati.
  • PROGETTO TRASTUZUMAB: analizza lo stato di alcuni determinanti molecolari predittivi di resistenza al farmaco in questione e si propone di correlare i risultati attesi con l’outcome clinico delle pazienti.

IL PROGETTO COLT ONE

IL PROGETTO COLT TWO

IL PROGETTO COLT THREE

IL PROGETTO BEVAPROS

Un ambizioso progetto di studio di farmacogenetica realizzato con il sostegno dell’associazione “Amici di Antonella”

La Fondazione FARO onlus ha sostenuto dal 2010 al 2012 un progetto di studio dal titolo Bevagene (vai all’articolo dedicato a questo progetto sul sito della rivista Angiogenesis), che ci ha portato a collaborare con diverse altre realtà che operano nel campo delle sperimentazioni in oncologia in Italia: Pisa, Pistoia, Pescia, Viareggio, Pescara, Ancona, Trento, Monza, Careggi(Firenze). Attraverso il contributo di tutti questi colleghi, abbiamo raccolto oltre cento provette di sangue da altrettante pazienti, nel caso di questo studio affetti da carcinoma mammario metastatico, con determinate caratteristiche isto-patologiche. La Divisione di Farmacologia e Chemioterapia dell’Università di Pisa, ha poi analizzato questi campioni di sangue e, attraverso tali analisi genetiche gli statistici del CNR (Fisiologia Clinica) che collaborano allo studio, sono riusciti ad individuare un profilo genetico indicato come “favorevole”, strettamente collegato ad una miglior risposta, sia in termini di sopravvivenza libera da malattia che di sopravvivenza globale, ad un certo tipo di chemioterapia somministrata in I linea a pazienti con quelle caratteristiche. Siamo passati così ad una seconda fase dello studio nominata BevaPros, che ci ha permesso di raccogliere oltre duecento campioni di sangue di soggetti con le stesse caratteristiche indagate nella prima fase e di oltre ottanta, fino ad ora perché lo studio è tuttora in corso, soggetti con le stesse caratteristiche ma che stanno effettuando o hanno già effettuato un tipo di CT diverso dalla CT in esame. Attraverso l’analisi genetica e successivamente statistica dei risultati che avremo raccolto alla fine dello studio ci attendiamo di confermare i risultati ottenuti nella prima fase dello studio e di poterli confrontare con il gruppo di controllo per mettere in risalto ancora di più i risultati ottenuti. I risultati delle analisi svolte sino ad ora sono stati pubblicati anche su importanti e rilevanti riviste scientifiche di settore e dopo questa seconda fase, contiamo di poterli pubblicare di nuovo in maniera ancora più completa e sostenuta dal fatto del confronto con il gruppo di controllo che è stato aggiunto. Per il finanziamento di questo ambizioso progetto hanno creduto in noi alcuni nuovi amici, l’Associazione “Amici di Antonella” che, attraverso una raccolta fondi tra i soci e attraverso varie iniziative è riuscita ad accordarci un contributo di 22.000 euro per il progetto. Poiché la Fondazione F.A.R.O. onlus, si regge sulle donazioni dei singoli e dei privati, non ha altre fonti di finanziamento e, finanzia ormai da cinque anni una borsa di studio per una farmacista-data manager che si occupa degli studi sperimentali presso la U.O. di Oncologia Medica dell’ex Azienda USL 5 di Pisa, immaginate come è stato importante tale contributo per noi. Attraverso questo articolo intendiamo ringraziare anche questi amici, che, da una perdita importante e da un avvenimento della vita così doloroso, hanno fatto fruttare il positivo e, con questo contributo aiutano altre donne ad avere trattamenti sempre più mirati e personalizzati, con effetti collaterali meno pesanti e a non ricevere invece trattamenti dannosi e che non potranno avere alcuna efficacia terapeutica.