LA FONDAZIONE F.A.R.O. AL TEMPO DEL COVID19

In questo momento così complicato e difficile che ha messo duramente alla prova tutto il nostro Paese, così come il resto del Mondo, che si è ritrovato a fronteggiare una pandemia globale senza precedenti, la Fondazione F.A.R.O. Onlus ha voluto fare la sua parte.

Ci siamo impegnati sul campo cercando di fronteggiare i bisogni più spiccioli ma anche cercando di partecipare e contribuire come meglio potevamo.

Dall’inizio della pandemia ci siamo adoperati per sopperire all’iniziale carenza di dispositivi per la protezione personale per il personale sanitario: abbiamo acquistato mascherine chirurgiche e mascherine del tipo FFP2 e camici monouso in tessuto non tessuto dai quali abbiamo ricavato delle mascherine nel momento più duro, quando il mercato globale non riusciva a soddisfare con l’offerta, la richiesta che veniva dagli ospedali, dalle farmacie e dai privati, delle volontarie si sono ingegnate e messe a cucire per noi con ciò che abbiamo trovato!

Volevamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto negli anni: privati cittadini, istituzioni pubbliche, enti privati, imprese del territorio, il Deportivo Peccioli, che negli anni, con il Memorial in ricordo di Ruggero e Duccio a Peccioli, insieme a tutti gli amici di Peccioli, ci ha sostenuto e continua a farlo. E’ per merito di tutte le donazioni ricevute, per merito dell’affetto e della fiducia concessa, che riusciamo ogni giorno a sostenere iniziative come quelle sopra citate e come quelle di cui di seguito vi lasciamo testimonianza.

DONAZIONI, 7 TABLET REGALATI DALLA FARO ONLUS AGLI OSPEDALI DI LIVORNO, PONTEDERA E VOLTERRA

PISA, 28 aprile 2020 – La FARO onlus (Fondazione per le Attività di Ricerca in Oncologia), attiva da anni soprattutto sul territorio della Valdera e su i due presidi ospedalieri di Pontedera e Volterra,ha donato sette tablet all’Azienda USL Toscana nord ovest che sono stati destinati agli ospedali di Livorno (4), Pontedera (2) e Volterra (1).

I dispositivi sono stati messi a disposizione a Livorno dei reparti di Medicina/Pneumologia, Malattie Infettive, Rianimazione/Subintensiva e alle Medicine di Pontedera (Covid) e Volterra (No Covid). Saranno utilizzati principalmente per mantenere i contatti fra i pazienti ricoverati, soprattutto affetti da coronavirus, e le famiglie che, in questo periodo, non possono andare a trovarli.

“In questo momento così complesso e che mette in discussione tutte le modalità tradizionali di comunicazione – fanno sapere Luca Carneglia e Luca Nardi, direttori rispettivamente dei presidi ospedalieri di Livorno e Pontedera/Volterra – avere a disposizione strumenti che consentono una comunicazione il più possibile di “vicinanza” diventa un dono prezioso. Molte persone ci hanno segnalato la grande e, per certi versi inevitabile, solitudine alla quale sono costretti i malati di coronavirus. I contatti con l’esterno possono così essere mantenuti con i tablet donati attraverso i quali poter rivedere non solo i familiari, ma anche la propria abitazione e sentirsi un po’ più a casa. Sembrano piccole attenzioni, ma in realtà permettono di dare un sostegno piscologico importante che aiuta molto nel percorso di guarigione. Grazie quindi alla FARO onlus, a nome dei nostri operatori e dei tanti pazienti che ne beneficeranno, per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione”.

Articolo uscito sulla rassegna stampa dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest il 28/04/2020:

ECOGRAFO E CAMICI ALL‘OSPEDALE DI PONTEDERA: GRAZIE A FARO ONLUS, NUOVA IMPALA E SINDACI ’UNIONE VALDERA

Pontedera, 5 maggio 2020. Un ecografo con sonda e quattro confezioni di camici monouso. Sono le due donazioni arrivate negli ultimi giorni di aprile all’ospedale “Lotti” di Pontedera. La direzione ospedaliera e l’Azienda USL Toscana nord ovest ringraziano per la sensibilità dimostrata laFondazione Faro Onlus di Pontedera e la conceria Nuova Impala Srl di Santa Croce sull’Arno, che hanno donato l’ecografo al reparto di Oncologia, e i sindaci dell’Unione Valdera, che all’ospedale hanno consegnato i camici monouso. (dp)

Articolo uscito sulla rassegna stampa dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest in data 05/05/2020